www.segmentorsm.com Muffa

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Cos’è la muffa? Le muffe appartengono al regno dei Funghi, che vanta oltre 100.000 specie fra cui ruggini, funghi superiori e lieviti. I funghi conosciuti che causano malattie a uomini e animali sono solo un centinaio. Le muffe iniziano la loro vita come spore microscopiche trasportate dall’aria. Se le spore si depositano su una qualsiasi sostanza che abbia fra le altre cose la giusta temperatura e il giusto grado di umidità, germineranno dando origine a cellule filamentose dette ife. Quando queste formano una colonia, la massa aggrovigliata e lanuginosa di filamenti prende il nome di micelio, la muffa che vediamo. La muffa inoltre a volte assomiglia a della sporcizia o a delle macchie, come quelle che si formano fra le mattonelle del bagno, gli angoli dei muri ecc. Una fonte autorevole dice: “Il segreto per tenere sotto controllo la muffa è tenere sotto controllo l’umidità”.
Ci sono vari livelli della umidità all’interno di una abitazione, escludendo la umidità di risalita e quella di spinta che non dipendono dai gap termici e dalla scarsa aereazione:
1) Muro leggermente umido (un buon trattamento con prodotti molto traspiranti impedisce il ristagno di acqua, quindi la formazione della muffa)
2) Muro bagnato (controllare la differenza di temperatura tra esterno ed interno;
aereare gli ambienti; utilizzare trattamenti con prodotti traspiranti)
3) Muro che produce condensa (è necessario eliminare la condensa attraverso deumidificazione meccanica o strutturale)
Come si opera in presenza di muffa da condensa
1) Eliminare la muffa con prodotti a base di ipoclorito di sodio (senza raschiare)
2) Sanificare i muri con prodotti specifici, (SCHIX) ,perchè le spore hanno impregnato in profondità i muri
3) Trattare i muri con un coprente antimuffa
4) Posare 2 mani di Thermatec-Inside, preferibilmente non colorato
5) Attivare tutti gli accorgimenti per il controllo della umidità

L’UMIDITÀ DEI MURI, IL PEGGIORE NEMICO DELLA SANITÀ DELLA VOSTRA CASA
L’umidità dei muri è uno dei fattori di degrado più pericolosi e più frequenti. In Francia, un alloggio su quattro è interessato da problemi di umidità dei muri che intaccano la struttura dell’abitazione e i beni in essa contenuti, nonché la salute dei suoi abitanti. Più presto si reagisce, più presto si evitano gli effetti nocivi dell’umidità dei muri. E siccome l’efficacia del trattamento dell’umidità dei muri poggia sull’esattezza della diagnosi, i nostri specialisti puntano alle origini del problema.

IL TRATTAMENTO DEFINITIVO DI IMPERMEABILIZZAZIONE DEI MURI PASSA PER SEGMENTO.
PER UNA CASA CHE RESPIRA SALUTE

I problemi di umidità vanno presi sul serio, prima che raggiungano dimensioni incontrollabili. In quest’ottica, l’impermeabilizzazione dei muri da parte di un professionista si impone fin dall’apparizione dei primi segnali: infiltrazioni, condensa, risalita capillare, muri umidi, salnitro o acari… Non c’è problema che i nostri specialisti non possano risolvere. Definitivamente!

UN IMPERMEABILIZZAZIONE DEI MURI A MISURA DEL VOSTRO PROBLEMA

SEGMENTO  lavora su misura. Ogni trattamento di impermeabilizzazione dei muri inizia con una diagnosi precisa e documentata. Uno dei nostri esperti tecnici si reca presso di voi e valuta attentamente tutti gli aspetti del vostro problema di umidità: influenze dell’ambiente sull’edificio, studio dell’esterno e dell’interno dello stabile misurazioni igrometriche, ecc. Una volta effettuata la buona diagnosi, il nostro specialista è in condizione di proporvi il trattamento di impermeabilizzazione dei muri più efficace.

LA PREPARAZIONE DEI LAVORI

Una volta effettuata la diagnosi, SEGMENTO parte all’attacco! Durante la fase dei prelievi e delle analisi chimiche eseguite nei nostri laboratori high-tech, i nostri specialisti determinano la natura del prodotto e il dosaggio preciso, nonché le tecniche da utilizzare. Il trattamento individuato viene quindi validato.

LA MESSA IN OPERA DELL’IMPERMEABILIZZAZIONE DEI MURI

Il successo dell’impermeabilizzazione dei muri eseguito da SEGMENTO  si basa su tecniche e metodi scientifici avanzati. Il trattamento dei fenomeni di capillarità, l’impermeabilità delle murature interrate, la protezione delle facciate, la regolazione della condensa, il risanamento e il trattamento dell’aria… si tratta di soluzioni che sono altrettante specialità di Murprotec. Le tecniche di microemulsione (MSC) si rivelano particolarmente efficaci per il trattamento della risalita capillare.

IL CONTROLLO DEI VOSTRI LAVORI.

Ma la nostra impermeabilizzazione dei muri non si ferma qui. Alla fine del periodo di asciugatura, il nostro specialista effettua una visita di controllo per validare la conclusione definitiva dei lavori. E in più beneficiate di una garanzia di 30 anni* sul l’impermeabilizzazione dei muri effettuata da SEGMENTO .

* La garanzia di 30 anni si applica esclusivamente ai trattamenti delle risalite capillari.

Contattate Segmento  per un trattamento definitivo di impermeabilizzazione muri!

CONTROLLO GRATUITO DEL VOSTRO PROBLEMA DI UMIDITÀ
Un trattamento professionale anti-umidità inizia con un controllo precisa e documentato. Una volta trattata la vostra domanda, gli specialisti  SEGMENTO  si recano presso di voi entro 48h per effettuare i test e le misurazioni igrometriche preliminari. Gratuitamente!
Per approfittare del nostro controllo gratuito dell’umidità, completare il formulario sottostante.

Le principali cause dell’umidità dei muri :

LA CONDENSA

Fenomeno che si riscontra di frequente all’interno di alloggi «troppo isolati» e male ventilati, a un tasso di umidità dei muri relativo significativo, la condensa si manifesta sotto forma di goccioline d’acqua o di muffe sulle pareti e i soffitti degli edifici.

CHE COS’È LA CONDENSA ?

La condensa e il fenomeno fisico che riguarda il passaggio della materia da uno stato gassoso e uno stato più denso: liquido o solido. Nell’atmosfera la condensa si manifesta sotto forma di nubi, di nebbia, di rugiada o di brina. Ma la condensa è anche la forma di umidità più frequentemente riscontrata all’interno degli edifici. Naturalmente presente nell’aria ambiente, il vapore acqueo provoca effetti nocivi se supera un tenore del 45% all’interno di un edificio.

COME SI PRODUCE LA CONDENSA ?

Il fenomeno della condensa si manifesta quando l’umidità dell’aria arriva a saturazione. La quantità di vapore acqueo nell’aria varia in funzione di certi fattori come l’evaporazione dell’acqua dovuta alla respirazione delle persone o a certe attività domestiche (fare il bagno, cucinare, il bucato, l’asciugatura della biancheria, i dispositivi di riscaldamento, ecc.).

La condensa fa la sua apparizione in presenza di una differenza fra due temperature. Nel caso delle abitazioni, questo fenomeno si verifica d’inverno, quando l’aria calda dell’interno entra in contatto con le pareti raffreddate dall’esterno. La temperatura dell’aria ambiente si abbassa fino ad arrivare al punto di rugiada, quando l’aria diviene satura e il vapore acqueo dallo stato gassoso allo stato liquido. La condensa si manifesta allora sotto forma di goccioline e di muffe sugli angoli soffitto-parete e a livello delle connessioni strutturali dell’edificio (i ponti termici, dove l’isolamento termico è discontinuo).

Una cattiva ventilazione o un inadeguato sistema di isolamento (l’isolamento eccessivo degli edifici dopo la crisi petrolifera degli anni ’70) contribuiscono anch’essi all’aumento del tasso di umidità nell’aria e, implicitamente, all’apparizione della condensa.

IN CHE MODO LA CONDENSA PUÒ INSIDIARE LA VOSTRA ABITAZIONE ?

In Francia, oltre il 25% degli alloggi riscontrano problemi di umidità : muffe Sui muri, vapore condensato sui vetri, rovina di oggetti… sono solo alcuni degli effetti nefasti della condensa. Senza contare i rischi per la vostra salute.

È qui che intervengono i nostri specialisti. Numero 1 in Europa nella lotta contro l’umidità, SEGMENTO  sa che ogni problema richiede una soluzione specifica. L’identificazione precisa della fonte del problema di umidità è il primo passo, e allo stesso tempo il più importante, perché condiziona la scelta dei migliori metodi di trattamento anti-umidità e anti condensa. Solo dopo avere eseguito la diagnosi corretta i nostri specialisti possono offrirvi le soluzioni anti-umidità più efficaci.

LE RISALITE CAPILLARI

L’espressione risalite capillari designa il fenomeno dell’umidità dei muri ascensionale o rampicante per cui l’acqua del sottosuolo risale dal fondo dei muri attraverso la rete «capillare» dei materiali porosi, e provoca l’apparizione di macchie umide, di efflorescenze o di salnitro.

I FENOMENI DI RISALITA CAPILLARE
Il fenomeno della risalita capillare funziona in base al principio della «spugna»: in contatto con l’acqua sotterranea o con il suolo umido, gli intonaci assorbono l’umidità che risale la parete, lungo piccoli canali «capillari», a un’altezza che varia fra 0,90 m e 1,50 m. La risalita capillare dipende dal grado di porosità e di permeabilità dei materiali di costruzione: più la rete capillare è fine, più l’acqua risale in alto. Anche i materiali meno porosi (pietra blu, porfido, ciottoli di silice) sono soggetti al rischio di risalita capillare.

LE SPIACEVOLI CONSEGUENZE DELLA RISALITA CAPILLARE

La migrazione dell’acqua nella parete si manifesta all’esterno dell’edificio sotto forma di macchie scure di umidità, sul basso dei muri, e all’interno con il deterioramento degli intonaci e delle malte. Inoltre, se l’acqua ascensionale apporta dei sali minerali o igroscopici dal suolo (solfati, nitrati, cloruri, ecc.), le risalite capillari possono comportare effetti secondari come le efflorescenze o il salnitro.

UNA BUONA DIAGNOSI È LA GARANZIA DELLA MIGLIORE SOLUZIONE !

Le risalite capillari attaccano le strutture sotterranee degli edifici, per questo il loro trattamento può rivelarsi assai difficile e complesso. È qui che intervengono i nostri qualificati specialisti: identificano l’origine del vostro problema e propongono la soluzione più adeguata.  SEGMENTO vi offre una garanzia di 30 anni sul trattamento della risalita capillare

LE INFILTRAZIONI D’ACQUA

Vi sono due tipi di infiltrazioni d’acqua : pluviali e laterali. L’infiltrazione d’acqua pluviale è provocata dalla pioggia o dalla neve che penetrano nelle fessure o nelle giunzioni danneggiate delle facciate e dei tetti. Le infiltrazioni laterali sono una conseguenza di un dislivello fra l’interno e l’esterno dell’edificio.
LA INFILTRAZIONI, CAUSA DI NUMEROSE SECCATURE
Le infiltrazioni sono dovute al passaggio lento dell’acqua (pioggia battente, grandine o neve farinosa) attraverso in tetti e i muri degli edifici, e all’imbibizione delle pareti interne fino all’apparizione di macchie di umidità sotto forma di aloni. L’umidità proveniente da infiltrazioni si manifesta più frequentemente a livello delle fessure o delle giunzioni dei materiali. Un tubo di evacuazione incrinato, una tegola mancante, un camino difettoso o una fessura in una grondaia sono altrettante possibilità per l’acqua pluviale di penetrare all’interno della vostra abitazione e provocare danni. La porosità dei muri è un altro fattore che favorisce l’apparizione di infiltrazioni interne.

LE INFILTRAZIONI PLUVIALI

Le fessure negli intonaci delle facciate, la porosità dei materiali da costruzione, i problemi dovuti a tetti o grondaie difettose espongono la vostra abitazione, durante le intemperie, al pericolo di infiltrazioni di acqua piovana all’interno dell’edificio. Le conseguenze delle infiltrazioni sono fra le più sgradevoli: sviluppo di muffe di batteri, emissione di sostanze maleodoranti e deterioramento di oggetti di legno.

LE INFILTRAZIONI LATERALI

Le infiltrazioni laterali sono dovute a un dislivello al suolo fra l’interno e l’esterno dell’edificio, quest’ultimo più alto del primo. La pressione laterale del suolo sopraelevato determina l’impregnazione d’acqua nei muri, dall’esterno verso l’interno. Possono inoltre apparire delle piccole fessure sulla facciata a causa di queste «spinte» laterali del suolo. Le infiltrazioni laterali colpiscono soprattutto gli scantinati, provocando delle inondazioni o dei deflussi interni.

TRATTIAMO LE CAUSE PER ELIMINARE GLI EFFETTI !

Quale che sia il vostro problema di umidità,  SEGMENTO agisce sulle cause per rimuoverne gli effetti. Per i nostri tecnici specializzati, fare la buona diagnosi è un passaggio essenziale perché la sua esattezza determina l’efficacia del trattamento anti-umidità. Siamo in  partnership con aziende con 80 anni di esperienza e un know-how completo nella lotta contro l’umidità, per questo SEGMENTO  rappresenta una garanzia di successo.

La frontiera Verde oltre la Crisi

overlay_bg_w.pngoverlay_close2.gif 16/05/2012La frontiera Verde oltre la Crisi
Il primo Greening Camp italiano
La frontiera Verde oltre la CrisiLa Green Economy potrebbe davvero invertire la tendenza e costituire lo sguardo lungo oltre la crisi, e non solo da un punto di vista ambientale.
Un moderno new deal per affrontare la crisi economica e sociale insieme a quella ecologica, in grado di dare nuova linfa all’economia nella direzione di uno sviluppo sostenibile e a costo zero per le nuove generazioni.

All’Italia serve però maggiore consapevolezza e capacità di individuare un percorso di cambiamento e di sviluppo: un nuovo modello di sviluppo oltre la crisi è possibile. È questa la frontiera della green economy. Possiamo guardare in questa direzione, dobbiamo metterci in cammino e al tempo giusto passare alle nuove generazioni la fiaccola verde dell’economia verde affinché queste conquistino definitivamente la frontiera.

Proprio percorrendo questa strada, il Ministro dell’Ambiente,Corrado Clini, ha voluto promuovere il primo Greening Camp.l
Il Camp vuole essere la bussola di questo cammino. Il cammino di chi, classe dirigente, imprese leader, operatori di settore, con la spinta propulsiva di giovani laureandi e neo laureati, intende scommettere sulla green economy. Abbiamo immaginato un luogo ed uno spazio innovativo in cui mettere a confronto le esperienze maturate in grado di generare valore aggiunto e le idee che si ritengono possano contenere maggiore quantità di futuro.
Per questo cambio di passo abbiamo attivato le migliori università italiane, cercando le migliori risorse giovani interessati al tema dell’ambiente e dell’economia sostenibile. In questo modo creando un network tra istituzioni, università, imprese e investitori, la frontiera della green economy diventa approdo finalmente raggiungibile.

Questo cammino, tuttavia è ancora lungo e passa per alcune aree di sosta in cui ragionare su temi di portata strategica, leGreen Zone, aree di incontro in specifiche tematiche ambientali, determinanti in un’ottica di sviluppo e sostenibilità. Solo dopo i giusti approfondimenti, infatti, frutto di uno scambio fervido e fecondo si potrà riprendere il cammino con migliore lena.

L’iniziativa, organizzata con la collaborazione della Luiss Guido Carli e di ItaliaCamp, vuole rappresentare una occasione per far emergere idee, progetti e risorse umane che possano determinare l’affermazione di un primato italiano nell’ambito di un settore economico che contribuirà in modo decisivo alla crescita del nostro Paese e dell’Europa.
Futuro green? La nostra risposta vuole essere: “L’Italia c’è”! L’appuntamento è per il prossimo 31.5.2012 a Roma.

Queste le Green Zone tematiche:

1.Gestione Integrata del Ciclo dei Rifiuti

Storie di straordinaria normalità: gestione integrata del ciclo di rifiuti. dalla logica emergenziale e commissariale ad una gestione ordinaria. Pensare nuove forme di gestione integrate dei rifiuti, in modo tale da valorizzare lo scarto come risorsa e soprattutto integrare a monte le pratiche di riutilizzo o l’efficientamento dei sistemi di produzione energetica da biomasse.

2.Efficienza energetica in tutti i settori

Anche la cicala può diventare formica: sistemi di efficientamento energetico; il moderno sistema di gestione integrata di produzione e consumo energetico sta rivoluzionando il modo di pensare ed utilizzare l’energia. Infatti, la possibilità di far parlare domanda e offerta, propone nuovi scenari nei quali l’efficienza ed il risparmio energetico passano anche per la predisposizione e la diffusione di sistemi intelligenti ed integrati (smart grid), in grado di sviluppare nei prossimi anni la produzione energetica da fonti alternative (grid parity).

3.Materiali e Innovazione dell’edilizia

Se per fare un tavolo ci vuole un fiore, usiamo lo stesso fiore per la nostra casa. Negli ultimi anni il settore delle costruzioni ha conosciuto una nuova fase di forte crescita, dovuta soprattutto alla importante richiesta di spazi abitativi nuovi. Da questo punto di vista è importante rivedere i principi della progettazione edilizia in modo tale da sviluppare un processo collettivo attraverso il quale l’ambiente costruito raggiunge nuovi livelli di equilibrio ecologico (Loftness, 1994).

4.Protezione del territorio e tutela del paesaggio

Nessun problema può essere risolto congelandolo. E’ fondamentale per il nostro Paese sviluppare una strategia di tutela e promozione dell’ambiente di ampio e respiro e con una visione larga. Fare questo significa superare la logica dei divieti e dei veti o nimby e affrontare con proposte e investimenti innovativi i temi della sicurezza del territorio, della tutela e della qualità dei paesaggi, nonché della promozione delle nostre immense risorse naturali.

5.Fiscalità ambientale

È più facile spezzare un atomo che un pregiudizio. Ripensare gli schemi di coinvolgimento dei cittadini nei processi di tutela e valorizzazione ambientale. Il risparmio energetico, la qualità delle risorse e la tutela dell’ambiente sono temi che non devono essere vissuti come un’imposizione o un freno alle attività umane. Bisogna quindi pensare a nuove forme di investimento “ambiente friendly”, comprese anche misure di incentivazione fiscale, per permettere il mantenimento di un giusto equilibrio tra scarsità delle risorse e consumi.

6.Gestione integrata del Ciclo delle Acque

S’i fossi acqua. Attivare ricerche e strumenti sperimentali innovativi finalizzati a salvaguardare e pianificare la gestione della risorsa idrica e degli ambienti ad essa associati attraverso tecnologie ecocompatibili. In particolare, è interessante discutere di nuovi progetti di recupero Eco-sistemico, di riqualificazione fluviale, impianti per l’affinamento di acque di prima pioggia, acque di lavaggio, acque reflue civili o industriali.

7.Energie alternative

Efficiente e Pulita, questa è la sfida. L’Energia “pulita” prodotta dalle fonti rinnovabili ci permette oggi di ridurre il livello di emissioni da fonti tradizionali e contribuisce ad avvicinarci all’auspicabile traguardo di abbattimento delle quote di CO2; è indubbio ed evidente tuttavia che da sola non basti a contenere il sempre crescente fabbisogno di energia e quindi a ridurre in maniera significativa l’utilizzo dei combustibili fossili; ecco perché per arrivare a un mix energetico efficiente e sostenibile per le generazioni future le energie alternative rappresentano la prima vera e concreta opportunità “efficiente e pulita”.

8.Biotecnologie

Biotecnologie tricolori. Se il nostro Paese risulta in ritardo nello sfruttamento industriale delle conoscenze scaturite dalla ricerca biotecnologica, altrettanto non si può certo dire circa il livello delle competenze scientifiche disponibili. Valorizzare la ricerca applicata nel settore della salute (Red biotech), dell’agroalimentare (Green biotech) e delle biotecnologie industriali (White biotech) per innescare il circolo virtuoso tra investimento pubblico e attrazione di finanziamenti privati. Potenziare il sistema di trasferimento tecnologico dalla ricerca all’industria, da un lato, dotando le università del necessario supporto di business development, garantendo dall’altro un quadro normativo per la protezione della proprietà intellettuale delle invenzioni biotecnologiche

9.Mobilità urbana sostenibile

La città sostenibile e la nuvola verde dei trasporti: Le nostre città devono uscire dall’asfissia che le circonda e ricrearsi per rendere più sostenibile il nostro futuro e quello delle nuove generazioni. La mobilità deve essere ripensata incentivando ed investendo sulle reti di conduzione elettriche e integrando le forme a dimensione umana con i mezzi intermodali di trasporto leggero. La città non più come luogo di ostacoli e barriere ma come spazio urbano in cui vivere e spostarsi “smart & green” (smart cities).

Il tetto di casa

 

Italtetti

 

Il tetto di casa non è eterno come del resto ogni altra parte di un abitazione, i tetti più costosi da riparare sono senza dubbio i vecchi tetti con telaio in legno, le travi sono soggette all’usura e agli attacchi da agenti parassiti, le tegole possono rovinarsi con il tempo a causa di grandini, agenti atmosferici, piogge acide e molti altri fattori.
In questo caso potrebbe essere necessario cambiare tutta la struttura in legno e tutte le tegole (se le tegole in questione sono fuori produzione), oltre ai costi del materiale ci sono i costi del lavoro non proprio economico.

Rifare il tetto non è un operazione semplice, è anche abbastanza costosa per il rifacimento possono servire anche diverse decine di migliaia di euro a seconda delle dimensioni del tetto si possono spendere anche oltre 30 000 euro.

I tetti costruiti in muratura sono i più economici da riparare, molte volte basta semplicemente aggiungere/sostituire uno strato isolante come ad esempio la classica guaina bitumosa da ancorare a caldo sulla struttura e sostituire le tegole danneggiate. Nel caso di tetti in muratura il costo non è molto elevato bastano anche poche migliaia di euro, i tetti in muratura si trovano per lo più nelle case più moderne.

E’ possibile riparare un tetto fai da te?
Nella maggior parte dei casi no, questa è un operazione delicata da lasciare ai professionisti, ci sono delle leggi da rispettare e delle impalcature da montare.

Al giorno d’oggi ci sono molti materiali con cui realizzare un tetto, la scelta ricade sempre tra le classiche e antiche tegole in terracotta, per poi arrivare alle tegole canadesi più leggere e dotate di diversi vantaggi rispetto le tegole classiche (durata, isolamento termico/acustico), le ultime tegole arrivate sul mercato sono le tegole fotovoltaiche, in questi casi si può a volte usufruire di vantaggiosi incentivi che consentono di rifare un tetto con costi quasi zero, trasformando la casa in una centrale solare.

Dato i costi dell’operazione conviene sempre rivolgersi a più professionisti e richiedere molti preventivi, valutare tutte le soluzioni proposte e scegliere con molta calma.

 

I dispositivi anticaduta

Il Consulente Habitetto PDF Stampa E-mail
davide-venturi.jpgOggi l’attenzione al mondo dell’anticaduta è sempre crescente come, ahimè, la disinformazione e la mancanza di etica che purtroppo contraddistingue il nostro paese anche in un segmento di mercato in cui si trattano prodotti che sono destinati a salvare la vita delle persone. La legge nazionale in vigore su tutto il territorio nazionale dal 2008 (dpr 81/2008 ndr), prevede precise responsabilità penali per: padroni di casa, amministratori di condominio, titolari d’impresa, installatori. Eppure, nonostante la chiarezza delle norme in vigore, ancora tanti sono i prodotti in commercio che non rispettano i requisiti minimi previsti; così come tante volte vengono installati alcuni dispositivi di ancoraggio, ma senza mettere in sicurezza l’intera copertura.

rego-habitetto.jpgParliamo con Enrico Bellini, Direttore Vendite Rego Spa Italia, Consulente Sicurezza di Habitetto:
“Sig. Bellini, perché scegliere – fra i tanti – un Dispositivo Anticaduta Rego?”.
“Perché Rego risponde, con i suoi prodotti e servizi, ai tre requisiti fondamentali che qualunque cliente desidererebbe venissero soddisfatti:
Occhio, Tecnica e Portafogli.
1. Occhio per l’estrema cura dell’aspetto e del basso impatto estetico dei dispositivi, il design innovativo, il palo monolitico indeformabile più piccolo al mondo.
2. Tecnica, perché i prodotti Rego sono tutti certificati dall’ente riconosciuto dal ministero a norma UNI EN 795 e, in ogni manuale d’uso e manutenzione, vengono rilasciati tutti i risultati delle prove effettuate.
3. Portafogli, perché Rego è sempre attenta al rapporto qualità/prezzo che la contraddistingue: non solo un prodotto, ma prodotti e servizi, pre e post-vendita”.

Perchè scegliere un prodotto Rego:
• Un polo tecnico al servizio del cliente che risponde al numero verde, che eroga preventivi ed elaborati grafici gratuiti entro 48 h.
• Un network di Posatori Qualificati Rego che installa i dispositivi ovunque entro 72 h.
• Un sito Internet con configuratore automatico, garanzie sui prodotti fino a 30 anni, programmi di manutenzioni più lunghi sul mercato, una sola volta ogni 10 anni.
Tanti sono i motivi per scegliere un prodotto Rego, ecco perché in moltissimi l’hanno già fatto.

Per consigli e domande scrivete a:
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Via Santarcangiolese, 4081
47824 Poggio Berni (RN)
Tel. +39 0541 629960
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Il metodo Habitetto

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Inizio messaggio inoltrato:

Da: Italetti <venturi.italtetti>
Data: 01 maggio 2012 21:21:24 CEST
A: “yoqi332jami” <yoqi332jami>
Oggetto: Il metodo Habitetto

Quando vogliamo curare la nostra salute ci rivolgiamo sempre al miglior specialista possibile

Tutti noi preferiamo un esperto del settore, uno che dedica la sua attività lavorativa ad approfondire le tematiche su un argomento.
Perché dovrebbe essere diverso con il tetto?

Ti sarà spesso capitato di aver bisogno di risposte, di qualcuno che fa luce sui tuoi dubbi e risponde alle tue domande senza tanti giri di parole.

E’ quello che ci aspettiamo dagli specialisti o dai consulenti Habitetto

Il nostro modo di operare si può di certo paragonare a quello di un buon medico. Un dottore capace che ci ascolta, analizza la situazione e poi ci consiglia come agire: per curarci o fare prevenzione.

Nella prima fase facciamo l’analisi della situazione.

Rileviamo lo stato di salute del tuo tetto o rileviamo le tue esigenze per il nuovo tetto.

La raccolta dei dati è fondamentale per fare una buona diagnosi.
Poi ti prendiamo le misure e facciamo informazione.

Formazione e IN-formazione, sono parole strettamente connesse che aiutano, entrambe, a individuare il percorso da compiere assieme, Il preventivo esprime puntualmente il valore dei servizi richiesti.
Infine realizziamo il progetto definitivo, il tuo tetto su misura.

Come un buon vestito viene confezionate puntualmente addosso a una persona così la fase progettuale, sia tecnica che economica consentono di conseguire un buon risultato, nei tempi prestabiliti.
Si passa all’azione ,realizziamo l’opera.

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Finalmente si lascia spazio al cantiere, all’esecuzione del progetto sognato.
Il tetto prende forma in tutti i suoi dettagli. Tegole, lattoneria, isolanti, comignoli e finestre. Il tutto in piena sicurezza per te e per noi.

Queste sono le 4 fasi che faremo lavorando con il cliente Ciascuna di esse esprime la volontà e la serietà di accompagnarti in ogni istante della realizzazione delle opere.

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Facciamo più quello che è giusto, invece di quello che ci conviene

Il Consulente Habitetto

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habitetto-75.jpgMi chiamo Davide Venturi e sono il direttore commerciale del Gruppo Italtetti. Desidero salutare i lettori di San Marino Annunci e cogliere l’occasione per presentare questa nuova rubrica che avrò il piacere di curare per tutto l’anno 2012. Gli argomenti che verranno sviluppati riguarderanno prevalentemente la manutenzione della casa e la ristrutturazione del tetto. Grazie alla lunga esperienza maturata in questo settore, infatti, vi verranno forniti consigli utili e pratici, sottoponendo alla vostra attenzione quegli aspetti che solitamente vengono ignorati o non tenuti nell’adeguata considerazione.

Ad esempio, quando decidiamo di riparare o rifare parte del tetto, ridipingere la casa o cambiare gli infissi, il principale obiettivo della maggior parte di noi è quello di spendere “il giusto”, ottenendo la massima qualità possibile.
Ma sappiamo veramente cosa significa prodotto o servizio “di qualità”? Spesso ci preoccupiamo di avere un vantaggio economico immediato, limitando la spesa da sostenere, senza approfondire i contenuti del prodotto/servizio che stiamo comprando. In realtà, non è sempre il prezzo più conveniente, il miglior vantaggio che possiamo ricavare da un investimento importante che va a modificare la struttura della nostra casa. Più precisamente, quando si parla di manutenzione, il massimo beneficio ottenibile si deve basare su sei principi irrinunciabili:

1) sicurezza
(manutenzioni e lavori vanno eseguiti in sicurezza, i prodotti devono essere certificati, le garanzie assicurative decennali);
2) efficienza
(le soluzioni devono garantire il massimo risparmio e il miglior comfort);
3) materiali
(prodotti e aziende devono essere coerenti con i principi della bioedilizia);
4) persone
(onestà, etica, volontà, conoscenza: la vera qualità del servizio è data dalle capacità delle persone che lo offrono);
5) risparmio
(si deve ottenere la massima resa con il budget prefissato);
6) ecologia
(occorre avere un comportamento che rispetti la terra e l’uomo).

Un consulente commerciale che dimostri un comportamento etico e corretto, deve tener costantemente presenti questi sei pilastri fondamentali e, dopo aver ascoltato attentamente il cliente per capire quale sia il suo “bisogno primario”, individuare la soluzione più idonea a risolvere la sua specifica problematica, nel pieno rispetto di quanto appena affermato. Per questo motivo il Gruppo Italtetti ha sempre investito nella formazione dei suoi consulenti, il cui bagaglio di conoscenze è stato convogliato nel programma Habitetto: un sistema disponibile in diverse combinazioni per realizzare il tetto che desiderate. I consulenti Habitetto seguono il cliente in ogni fase, dalla progettazione ai servizi post-vendita, perché si instauri un rapporto di collaborazione e fiducia.

Per consigli e domande scrivete a:
habitetto • www.habitetto.it

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Via Santacangiolese, 4081 • 47824 Poggio Berni (RN)
Tel. +39 0541 629960

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La sicurezza (Parte Prima)

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Lavorare sui tetti in maniera sicura
Lavorare sui tetti può essere pericoloso, ragion per cui sono necessari degli elevati standard di sicurezza, indipendentemente dal fatto che il lavoro sia di breve o lunga durata.

Prima di iniziare

Si dovrebbe effettuare una valutazione del rischio di tutte le operazioni da svolgere prima di iniziarle. L’intera attività svolta sul tetto, indipendentemente dal fatto che si stia parlando di pochi minuti oppure di diverse ore, deve essere pianificata con cura al fine di minimizzare i rischi per i lavoratori.

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Prevenzione delle cadute
È opportuno prendere precauzioni adeguate quando vi è il rischio di cadere, sia durante lo svolgimento del lavoro sia nella fase di salita e di discesa dal tetto. Le misure di protezione contro i rischi di caduta (che, nel caso riguardino squadre di lavoratori, implicano l’installazione di ponteggi, mentre se interessano singole persone necessitano di apposite “linea vita”), devono essere commisurate all’effettiva valutazione del rischio. Ogni rimedio adottato, come la protezione delle estremità, dovrebbe avere un grado di resistenza tale da prevenire o arrestare le cadute ed impedire che i lavoratori si feriscano. E’ fondamentale, quindi, che questi accorgimenti vengano impiegati prima dell’inizio dei lavori e rimangano disponibili in loco fino al loro termine.

Formazione

Per operare in maniera sicura, i lavoratori incaricati di lavorare sul tetto devono possedere le debite competenze e l’indispensabile esperienza, richieste dall’esigenza. Vale a dire, saper riconoscere i rischi, capire quali sono le procedure più appropriate, essere in grado di installare le protezioni per le estremità e azionare una piattaforma di accesso mobile, oppure sapere come preparare ed indossare sistemi di protezione a cinghia.

Lavoro su tetti esistenti

Riguarda le attività di ispezione, manutenzione e pulizia, nonché il rifacimento, lo smontaggio e la demolizione. Quando si pianificano la riparazione, la ristrutturazione o la demolizione di una copertura, si deve prendere in considerazione come eliminare i materiali dal tetto e come conservarli. Anche in questo caso, è indispensabile adottare precauzioni che prevengano la caduta dei lavoratori durante l’intero processo di demolizione.

Per consigli e domande scrivete a:

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La Sicurezza (Parte Seconda)

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Materiali e tecnologie per rifare il tetto
“Oggi, costruire significa pensare all’ambiente, dentro e fuori le mura di casa.”
La tecnologia e le scoperte scientifiche modificano quotidianamente i panorami esistenti: solo l’edilizia sembra saldamente ancorata a sistemi costruttivi immutabili, che in realtà ormai da tempo hanno messo in luce i propri limiti. Per questo motivo, è fondamentale una maggiore consapevolezza della committenza, affinché operi scelte oculate e richieda l’utilizzo di materiali ecologici e sicuri.
L’edilizia moderna non deve rappresentare una tendenza momentanea, ma una cultura del costruire ecologico, che si avvale di prodotti non pericolosi per la nostra salute.
Ciò implica lo sforzo di usare in maniera più razionale energie e materiali, prevedendone un loro ulteriore reimpiego.
n ogni intervento, occorre misurare anche l’impatto e i costi ambientali che un determinato lavoro può comportare.
E’ importante sapere che le nostre scelte, anche quando decidiamo di rifare il tetto, influiscono sul benessere delle generazioni future.

habitetto-sicurezza.jpgI Materiali “Sicuri”
Grazie ai risultati ottenuti dagli studi di medici, architetti, ingegneri, geologi, etc., possiamo adottare una disciplina progettuale in grado di risolvere alcuni problemi che insidiano la salute dell’uomo in epoca contemporanea, adottando i cosiddetti “materiali sicuri”, quelli cioè che non producono emissioni nocive (soprattutto nel lungo periodo), che vengono realizzati senza inquinare e che, in fase di smaltimento, si reintegrano nel ciclo biologico. Un materiale può definirsi “sicuro” se possiamo produrlo, installarlo e smaltirlo nello stesso ambiente in cui viviamo e in cui lo abbiamo usato per le nostre ristrutturazioni.
Oggi la “missione” di chi lavora in questo settore deve essere quella di sensibilizzare le persone ed indirizzarle verso le innovazioni che garantiscono una migliore qualità della vita. L’esperienza del passato (vedi, ad esempio, l’utilizzo di amianto e vernici tossiche) ci deve insegnare a non rimanere sordi e ciechi nei confronti della nostra salute, per evitare di dovercene preoccupare quando è ormai troppo tardi. Quando vi viene proposta una soluzione, prima di parlare di prezzo, fate domande. Pretendete di sapere che tipo di materiale verrà selezionato, come e dove viene eliminato e quanta energia serve a produrlo. La nostra salute e la nostra sicurezza meritano attenzione.
Rispettare il tetto, la nostra casa, noi stessi, significa rispettare il mondo in cui viviamo.

“La salute è il primo dovere della vita.” (O. Wilde)

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La sicurezza (Parte Terza)

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Quando si decide di rifare il tetto, per migliorarne l’isolamento o perché ci sono infiltrazioni, spesso si attribuisce poca importanza alle garanzie che l’impresa dovrebbe fornire sul lavoro da eseguire, rispetto al costo finale.

A questo proposito, occorre tenere presente che esistono quattro tipi di garanzie: quelle di legge, quelle sui materiali, quelle dell’impresa e quelle assicurative.

Garanzie sui Materiali: la durata varia a seconda del prodotto (3 anni per le guaine, 10 anni per gli isolanti, fino a 30 anni per le tegole in cotto o cemento).

Garanzie di Legge: prevedono una durata di dieci anni per le opere eseguite a regola d’arte dall’impresa.

Garanzie dell’Impresa: le aziende possono aumentare il periodo di dieci anni previsto per legge, portandolo a 15-20 anni. Questo soprattutto se il capitolato viene progettato tenendo presente alcuni plus: qualità e garanzie dei materiali, esecuzione delle opere attenendosi scrupolosamente alle indicazioni tecniche dei produttori e dei tecnici (geometri, ingegneri, architetti), programma di ispezione e manutenzione periodica (controllo annuale, compresivo di pulizia del tetto).

Garanzie Assicurative: le polizze rct Impresa assicurano i rischi e i danni durante l’esecuzione dei lavori, quelle postume coprono, fino a dieci anni, i danni causati da un funzionamento non corretto delle opere, le polizze “rimpiazzo tetto” assicurano il rischio di rifare il tetto prima dello scadere dei dieci anni.

SVANTAGGI
Il costo iniziale per il rifacimento della copertura (Euro 15.000,00 / Euro 35.000,00 corrispondono ad una valutazione media, che varia a seconda delle dimensioni) può aumentare dai Euro 2.000,00 ai Euro 4.000,00.

VANTAGGI
La durata del tetto arriva a 45-50 anni (andando ad aumentare anche il valore dell’immobile).
I costi di manutenzione dell’opera sono molto bassi e già compresi. Non si dovranno sostenere spese impreviste, relative ad interventi di manutenzione, per 15-20 anni. Spendere Euro 2.000 / Euro 4.000 in più all’inizio, consente di risparmiare nel lungo termine (15-20 anni) e di avere costi certi di manutenzione molto bassi (Euro 140 / Euro 200), traendo il massimo dei benefici anche in termini assicurativi a costo zero.

CONCLUSIONI
Acquistare prodotti o servizi di ottima qualità non basta. Occorre anche saperli amministrare, ottenendo solide garanzie.

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